Categoria: Under 8

UNDER 8

  Gita ai castelli per le piccole Civette RossoNere che complice una soleggiata e calda domenica autunnale hanno dato vita ad una bellissima giornata di sport. Ospiti dei Lupi Frascati Rugby, insieme ai piccoli amici di Nuovo Salario e Tivoli i nostri piccoli campioni hanno dato spettacolo durante tutta la manifestazione, tra urla, risa, qualche lagna e il tifo del numeroso pubblico accorso ad incitare i campioncini di domani. Poco peso a quello che è stato il risultato, nel nostro sport conta, ma fino ad un certo punto, il vero risultato è stato quello di presentare 13 U8,raggiungendo per la prima volta nella lunga storia rossonera un traguardo del genere. Ringraziamo quanti ci sostengono, i genitori che ci affidano i loro cuccioli dandoci fiducia e riempiendoci di orgoglio, i dirigenti e le istituzioni colleferrine che ancora ci permettono di praticare lo sport che amiamo.. A presto per nuove cronache ovali..
DOMENICA 27 inizia la Stagione anche per i più Piccoli della Nostra UNDER 6… BUON RUGBY PICCOLE CIVETTE DIVERTITEVI!!! #colleferro #rugby #unasquadraunafamiglia #insieme #avanticosi

ORARIO ALLENAMENTI

Questi i nostri orari allenamenti provvisori fino al 20 ottobre giorno del ripristino delle normali funzionalità dell’impianto Natali. Siamo allo start della stagione agonistica che vedrà impegnati fin da subito i ragazzi Under 14 (28 settembre) nel loro percorso di divertimento e formazione poi sarà la volta di Under 16 e Under 18 a caccia di un posto nel campionato Élite (6 Ottobre) infine i ragazzi del 1 Xv dal 20 Ottobre cercheranno di accedere al girone Play Off per poi tentare di vincere il campionato che garantirebbe il salto di categoria. Martedì 17 sarà anche il momento per l’inizio delle categorie propaganda da U6 a U12 . Vieni a metterti alla prova , qui non servono piedi buoni ma solo tanto entusiasmo e voglia di condividere e non ci sono limiti di età per cominciare. Ti aspettiamo!!!!

SONO UN BAMBINO CHE GIOCA A RUGBY

Quando chiedo a qualcuno perché non gioca a rugby la risposta è sempre la stessa: la paura di farsi male. Ma allora una persona dovrebbe aver paura di andare in macchina, in moto, di sciare e di tutto il resto. Io gioco a rugby senza paura perché so che affronterò un bimbo come me. Che magari a calcio non era forte, che per il basket era troppo basso e che per qualsiasi altro sport era ciccione. Ma quel bimbo, proprio come me, odia la paura. La prima cosa che ho imparato allenandomi è che io da solo sono uno dei tanti, ma io e i miei compagni, insieme, quando giochiamo siamo una squadra. «Il rugby sono 14 uomini che lavorano insieme per dare al quindicesimo mezzo metro di vantaggio.» Io sono pieno di botte e lividi ma non ho ancora incontrato la violenza in questo sport. Sto imparando che ci sono mille regole, che dopo il placcaggio devi accompagnare a terra l’avversario per evitare che si faccia male, che il pallone lo passi sempre indietro, che quando l’arbitro parla tu puoi solo eseguire il suo comando, e se protesti vieni cacciato fuori o da lui o dal tuo allenatore. Se sei egoista non è lo sport per te, se corri da solo troverai 15 avversari che proveranno a fermarti. E ci riusciranno. Mi sono allenato così tanto, che non vedo l’ora di giocare questa partita. Io e la mia squadra siamo qui. Non abbiamo paura. Siamo grandi e forti come loro. Primo tempo: entusiasmo alle stelle. Ce la mettiamo tutta. Sfioriamo due volte la meta, completamente ricoperti di fango e sudore. Risultato parziale 42 a 0. Secondo tempo: facciamo tutti i cambi a disposizione, ancora più grinta e determinazione. Torniamo vicino a quella riga di meta. La vediamo sotto il naso e stiamo per farcela ma il pallone esce. La partita finisce 82 a 0. Le facce dei nostri genitori sono amareggiate. Tutti pronti a consolarci. Guardo quelle dei miei compagni, del mio allenatore e le vedo fiere, con la testa alta. Salutiamo il pubblico mischiandoci ai nostri avversari, facendo e ricevendo i complimenti. “Certo che sul 40 a 0 potevano fermarsi” si sente dalle tribune. Sapete perché non ci siamo fermati? Perché ci hanno rispettati. Nel rugby come nella vita nessuno regala nulla. Se nelle difficoltà ci si ferma a piangere, a sperare che le cose si sistemino da sole, si vivrà solo di illusioni. C’è una sola cosa da fare: guardarsi in faccia, guardare gli amici ed essere sempre pronti a ripartire; continuare ad allenarsi e avere voglia di portare quella palla in meta. Perché contro ci sarà sempre qualcuno o qualcosa che la palla la vuole portare nella vostra meta. «Adesso so che correre non vuol dire scappare, ma andare incontro al futuro. Adesso so che affrontare la vita sarà un gioco da ragazzi e che, se la vita è un gioco, il rugby è una gran bella maniera di viverla!»
cit. vieni a provare dai 4 anni fino agli 80… da noi c’è sempre posto contattaci via mail: info@colleferrorugby1965, Messanger, twitter, instagram

IronHill Seven&Beach

Sabato da ricordare per i ragazzi degli IRONHILL, la versione estiva del Colleferro Rugby più qualche vecchia conoscenza e qualche nuovo amico, portando avanti così la politica di inclusione che contraddistingue la mentalità rossonera. Due le compagini impegnate questo weekend appena trascorso, la prima alla Tappa del Campionato Naz. Beach Rugby tenutasi a Nettuno e la seconda al Seven #pensace dedicata al vecchio amico Riccardo Mitch Ciotti, tenutasi agli impianti della Rugby Roma Olimpic 1930.Ottima la prova di tutti i ragazzi in campo, che rimediano un quinto posto a Nettuno, tappa di primissimo livello, ed un ottimo primo posto a Roma. Dopo i tornei tutti i ragazzi si sono dati appuntamento al terzo tempo a Roma dove hanno festeggiato ed onorato il terzo tempo. Per quanti vogliano sostenere gli IronHill, appuntamento a Bracciano Sabato 22 Giugno alle ore 14:00.

ULTIMA DI STAGIONE

Ultima di stagione per il minirugby . Appuntamento alle 7.50 presso il campo M. Natali;destinazione Appia Rugby. Per arrivare al campo,ci immergiamo nello splendido parco dell’ Appia Antica,un museo all’ aperto. Avvicinandosi sempre più alla meta ,i nostri sensi venivano sopraffatti :la vista ammaliata dalle splendide rovine romane,l’ olfatto dal profumo degli arbusti ,l’udito dal fruscio del vento che ci accarezza il volto e infine … sentire sotto i piedi quei lastroni di pietra  riecheggiava la gloriosa storia romana. L’Appia,infatti, considerata dai Romani la regina viarum (regina delle strade), è universalmente ritenuta, in considerazione dell’epoca in cui fu realizzata (fine IV – III sec. a.C.), una delle più grandi opere di ingegneria del mondo antico per l’enorme impatto economico, militare e culturale che essa ha avuto sulla società romana. Arrivati,veniamo subito accolti dai nostri amici del ‘Appia e,una volta consegnati i gironi ci  stabiliamo sui campi stabiliti. Alle 10.00 tutto ha inizio. Alcune partite vengono vinte,altre perse,altre potevano essere giocate diversamente, ma l ‘ importante è che i nostri ragazzi non abbiano mai mollato e continuato a giocare con coraggio e decisione , come dei veri gladiatori,sempre e comunque nel rispetto delle regole e dei compagni che questo sport ci insegna. Questo è stato un doppio giorno di festa,non solo per i nostri ragazzi che concludevano così la loro stagione ma per tutti gli italiani,in quanto festa della repubblica. FORZA COLLE        

#200infinito

L’Infinito di Giacomo Leopardi compie oggi duecento anni: non si tratta solo di una bellissima poesia, ma ritrae perfettamente uno stato d’animo dell’Uomo. Spazio e tempo come entità non limitabili, che si concretizza nell’alternarsi delle stagioni, nello scorrere del tempo, nella vita che muore e rinasce senza soluzione di continuità. Sono questi i concetti cardine de “L’infinito” di Giacomo Leopardi, una delle poesie più amate di sempre e che molti ricordano ancora a memoria. Leopardi volge lo sguardo ad elementi paesaggistici a lui familiari, che gli provocano una profonda riflessione sui misteri dell’esistenza. Gli elementi naturali protagonisti nei primi versi sono un colle, una siepe che interferisce con  lo sguardo. Pochi elementi che permettono all’autore di riflettere su spazio e tempo, su passato e presente, e il loro infinito dilatarsi che lo pone piccolo piccolo di fronte alla grandezza di questi elementi. Verso dopo verso lo sgomento lascia spazio alla dolcezza, con le riflessioni “infinite” che diventano modo per l’autore trovare il significato del suo passato e del suo presente, rappresentato nelle parole “io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura”. I limiti di Leopardi diventano quindi un’opportunità per andare oltre, usando la propria immaginazione. Un’esperienza personale ed intima a cui il poeta di Recanati si abbandona, ben rappresentata nei versi “tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare.”
Era il 28 maggio 1819 quando veniva completata la stesura de ‘L’infinito’ di Giacomo Leopardi. Duecento anni dopo studenti delle scuole di tutta Italia si sono dati appuntamento sui social per un flash mob che ha reso ‘virale’ uno dei testi poetici più famosi e amati. I video sono stati condivisi con l’hashtag #200Infinito.
Quando la cultura s interseca con lo sport trova il Colleferro Rugby

consegna delle maglie u.8 e u.18

La consegna delle maglie è un momento molto intenso per chi si appresta a difendere i colori del proprio Club. Un momento vissuto intensamente sia dai cuccioli della 8 al torneo di Gubbio sia dai ragazzi della Franchigia Appia-Colle della 18 che hanno sfiorato l’impresa a Napoli.  Venerdì 25 Maggio, 31 “CIVETTE ROSSO_NERE” sono partite alla volta della bellissima città mediovale di Gubbio, per partecipare al torneo di minirugby “Lupo di Gubbio”.
Una tre giorni all’insegna dello spirito del club : Rugby , amicizia e divertimento. Tre elementi che hanno portato ad avere un ottima trasferta. In aggiunta alla competizione sportiva, si è cercato di far vivere ai nostri piccoli atleti momenti di convivenza di gruppo, fattore fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi. Un evento che ha visto la sua splendida riuscita, grazie ad un lavoro di gruppo, da parte del Team Manager: Anna Pasqual;Direttore Sportivo: Di Donna Raffaele;Coach: Giacomo e Presidente Mini Rugby Colleferro 1965: Massimiliano Scarfagna . Naturalmente come non fare un plauso a tutti i genitori che hanno dato il loro sostegno, vanto del Nostro Club. Mentre i nostri piccoli iniziavano le loro prime battaglie sul campo di Gubbio,i grandi della 18 davano dimostrazione di coraggio,grinta e determinazione in quel di Napoli,vincendo contro la Partenope 3 a 7. Purtroppo peò la vittoria non è bastato. Le civette Rossonere,infatti, arrivano a pochi metri dalla qualificazione alla Finale del Trofeo M.Zaffiri , con una splendida prestazione su un campo reso pesante dalla continua pioggia I ragazzi Rossoneri mettono sotto un ottima squadra ma non riescono a sfondare nel finale e segnare la meta decisiva . Un plauso a tutti per una splendida stagione .  
 

BIGLIETTI VINCENTI

I numeri vincenti dell ‘estrazione avvenuta il 19 maggio alle ore 16.00 presso il campo “M.Natali” sono: 1) 0576 2) 0591 3) 1109 4) 0966 5) 0132 6) 0002 7) 0039 8) 1115 9) 0595 10) 2110 11) 0957 12) 0190 13) 0681 14) 2115 15) 0129 16) 0040 17) 0378 18) 0582 19) 0898 20) 1032 I premi possono essere ritirati,presentando il biglietto, presso la segreteria del Colleferro Rugby in Via Casilina, km 48.800 dal lunedi al venerdi dalle 16.00 alle 20.00 Grazie  

CIAO PEPPE

La morte non è niente. Non conta. Io me ne sono solo andato nella stanza accanto. Non è successo nulla. Tutto resta esattamente come era. Io sono io e tu sei tu e la vita passata che abbiamo vissuto così bene insieme è immutata, intatta. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il vecchio nome familiare. Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, Non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Sorridi, pensa a me e prega per me. Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima. Pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto. È la stessa di prima, C’è una continuità che non si spezza. Cos’è questa morte se non un incidente insignificante? Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Va tutto bene; nulla è perduto. Un breve istante e tutto sarà come prima. E come rideremo dei problemi della separazione quando ci incontreremo di nuovo!