Torna la nostra rubrica settimanale che si intrufola nelle vite del Club,alla scoperta dei cuori e dei muscoli che fanno del nostro sodalizio una grande famiglia!Questa settimana in seguito alla nomination di “Alfio” Damiani abbiamo qui Trave, Roberto Benedetti, neo presidente del club ma Rossonero di lunga data, esperienze semi-pro, Nazionale 7, Rugby Roma Olimpic, Segni e poi sempre Colleferro,unico vero amore incondizionato.Da poco alla guida del Club rossonero,dimostra poca propensione al clamore mediatico,all’autocelebrazione e paventare progetti discutibili,difficilmente si presenta all’esterno come il Presidente, schietto ed onesto,da sempre schierato dalla parte delle giovanili, si sporca le mani e da bravo rugbyman non disdegna il sacrificio. Oggi lo mettiamo a nudo,in senso lato..tranquilli..
M: Ciao Robé..grazie della disponibilità. .sei pronto a raccontarci qualcosa?
R: Grazie a te…si dai. .spara!
M:Giocatore,Capitano e Presidente,un aggettivo per ogni ruolo..?
R:Giocatore fantastico pensi solo a divertirti senza pensieri. …..Capitano onore guidare la squadra rappresenta il massimo per un giocatore ….. presidente non so è troppo presto per dirlo comunque credo polivalente perché tocca fare di tutto…ahaahh …..
M: in effetti..Presidente imbianchino..allenatore..barista..ahah ti capisco! Quali sono i progetti per il Club?
R:Siamo il primo Club di Colleferro da molti anni anche se qualcuno stenta a riconoscerlo.. ecco l’obiettivo è essere primo club della provincia per organizzazione e qualità del movimento credo abbiamo tutte le possibilità se supportati.
M: Ce lo auguriamo un po tutti! Domanda impicciona. .che facciamo a tutti..altre passioni?
R: poche e marginali,tutta la mia passione gravita intorno alla palla ovale..poco o nullo lo spazio per il resto!
M:Hai un aneddoto simpatico che ti è capitato da giocatore che ricordi con piacere?
R:Sii certo..moltissimi ma questo è uno dei più cari che ho,Trasferta a Catania non ricordo l’ anno Armandino che voleva riportare i cannoli siciliani a casa per la famiglia …noi facciamo preparare un pacco identico al suo e lo scambiamo a sua insaputa con uno ripieno di carta,il classico “Pacco” e li mangiamo in aereo davanti a lui ….peccato non aver visto la sua faccia appena arrivato a casa….ahahha
M: in tanti non potranno capire perché non sanno quanto era rosicone Armandino..ahahha..ti è rimasta nel cuore una partita in particolare durante la tua carriera di giocatore?
R:Purtroppo più che rimasta nel cuore è una cicatrice!Proprio la mia ultima partita disputata …ritorno dei Play Off per la serie A dopo un campionato record con tutte vittorie,e dopo la vittoria della gara di andata al Peroni Stadium perdiamo in casa con il Calvisano e chiudo la mia carriera con una sconfitta che non ci fa accedere in serie A. …..
M:Cambiamo discorso che me viene la gastrite. ..Siamo quasi al termine della tortura Robé, il Colleferro Rugby 1965 tra 5 anni..quindi a medio breve termine,cosa saremo?
R: Tra 5 anni,ma spero anche prima, che il nostro Club possa essere un punto di riferimento per una grossa comunità,una comunità lontana dal mondo astratto e plastificato dei social che ci allontana sempre più dal vivere i rapporti umani da umani, vivere il club …interagire e condividere,e non parlo di appuntamenti in chat o condivisione sterile su un qualsivoglia social,ma di una grigliata al campo, una collaborazione spontanea per migliorarsi e offrire ai nostri bambini un ambiente sano,vero e pulito.
M: ottima riflessione Roberto..ci lasci a meditare..siamo a fine intervista,ora ti tocca nominare il prossimo!
R:Nomino Federico Pucello il più piccolo della nostra comunità ,che l’anno scorso era il solo rappresentante della nostra U6 ed è stato esempio per tutti nel non mollare mai allenandosi con i più grandi e andando sempre a giocare la Domenica trovando di volta in volta una squadra che lo ospitasse. Quest’anno gli abbiamo trovato una squadra tutta rossonera. VAI Fede…..
Stay awake..you could be the next!
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