“Il potente sfonda, il piccolo s’infiltra, l’alto salta, il guizzante corre. In una squadra di rugby c’è posto per tutti.”
Luciano Ravagnani,
Partendo dall’affermazione del noto giornalista sportivo, facciamo una riflessione su una delle peculiarità del rugby:
in altre discipline, per loro caratteristica, vengono predilette specifiche costituzioni e attitudini; nel rugby le diversità dei singoli componenti sono una forza della squadra e, sotto una guida esperta, disciplinata ed ordinata, contribuiscono ai risultati
In analogia, il nostro carattere è composto di diverse sfaccettature che nel nostro quotidiano ci appaiono inadeguate al raggiungimento dei nostri obiettivi personali.
L’insegnamento del rugby si dimostra ancora una volta formativo nella sfera emotiva, oltre che in quella fisica, e ci insegna ad apprezzare e coordinare, con rispetto, i singoli aspetti della nostra personalità che anziché essere contrastati perché considerati d’intralcio, dovrebbero essere veicolati per poterne raggiungere quella piena espressione, utile alla propria persona nella sua interezza.
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